RIASSUNTO

Ginnastica attiva e passiva, massaggi, linfodrenaggio, stimolazione dei tessuti con moderne tecnologie (cavitazione e radiofrequenze) ecc. sono un importante complemento, talvolta unico ed essenziale, nella cura delle malattie delle vene e dei linfatici. 

Si intende per “terapia fisica” qualsiasi intervento meccanico esterno capace di ridurre l’edema (gonfiore), migliorare la circolazione venosa e linfatica e potenziare o riabilitare la pompa veno-muscolare periferica (massoterapia, terapia termale, terapia compressiva, elastocompressione, ginnastica e riabilitazione).

L’approccio più delicato al trattamento degli edemi e delle insufficienza muscolari è rappresentato dalla massoterapia (massaggi),il linfodrenaggio manuale,l’idromassaggio e la terapia termale che sfrutta getti d’acqua naturali, contenuti minerali e differenze di temperatura (vene e linfatici partecipano al meccanismo della “termoregolazione”)

Viene comunemente inclusa nella terapia fisica la Ossigeno-Terapia-Iperbarica, che produce una respirazione dell’aria ad alta pressione e migliora lo scambio di ossigeno periferico in tutti i tessuti riducendo i processi infiammatori e favorendone la rigenerazione (Riduzione degli edemi, delle ulcere e migliore attecchimento degli innesti cutanei)

IL LINFODRENAGGIO MANUALE
E’ una forma di massaggio da applicare prima alle stazioni linfoghiandolari
(dietro il ginocchio e all’inguine) e successivamente sui collettori (vasi linfatici)

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E’ importante che il linfodrenaggio venga eseguito sui due arti perché lo svuotamento dalla linfa che ne risulta può scaricarsi in parte sul lato sano attraverso i circoli collaterali che collegano i vasi linfatici dei due lati.

terapia fisica 2Il mantenimento del risultato è affidato all’elastocompressione (calze elastiche terapeutiche) a lungo termine

 

Esempi di ginnastica specifica

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Esempio semplice di massaggio plantare

 

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Esempi di ginnastica specifica basata su posizioni anti-gravitarie, flesso-estensione del piede

Deambulazione su tappeto mobile, sollevamento degli arti, potenziamento dei muscoli addominali e della pompa veno-muscolare periferica.

terapia fisica 5L’uso di calzature adeguate e la correzione della posizione del corpo (postura), soprattutto durante l’attività fisica, migliorano la funzione venosa (ritorno venoso).
L’uso contemporaneo delle calze elastiche per prevenzione (10-18 mm. di mercurio di compressione) nei soggetti sani migliora del 15% il rendimento sportivo e l’uso di quelle terapeutiche (20-40 mm. di mecurio di compressione) , nei soggetti con insufficienza venosa cronica riduce il reflusso fino al 94% ed accelera il flusso di oltre il 50%.

Gli effetti di tali correzioni determinano vantaggi e miglioramenti di tutti i distretti scheletrici e la soluzione di problemi fisici apparentemente indipendenti