RIASSUNTO 

Dedicare tempo per conoscere il caso clinico (il paziente) ed una attenta osservazione permettono di avvicinarsi molto alla diagnosi. Per maggiore precisione è sempre meglio approfondire con la diagnostica strumentale di 1° livello (di base).

SCOPI DELLA DIAGNOSTICA
CAPIRE CON PRECISIONE:

  • Se e quali vene sono malate
  • Cos’è che non funziona
  • Perchè non funziona
  • Quanto non funziona
  • Con quali conseguenze (attuali e future)
  • Quali possono essere i rischi
  • Quali possono essere le cure proponibili e le eventuali alternative
  • Quali potranno essere i risultati delle cure proposte
  • Quali dovranno essere le attenzioni e l’assistenza successive al trattamento

LA VISITA SPECIALISTICA
Un’attenta informazione (anamnesi) ed osservazione del paziente è indispensabile nei casi “difficili” (apparentemente normali) ma anche in quelli evidenti e considerati apparentemente “facili”.
In nessun caso devono essere trascurati i minimi dettagli per orientare una diagnosi clinica preliminare.

 

LA VISITA SPECIALISTICA
Un semplice esame clinico con un laccio emostatico dimostra l’origine dell’insufficienza venosa (immediata scomparsa delle varici e della congestione venosa) e permette di orientare al meglio la diagnostica strumentale ed il conseguente trattamento.

Caso trattato con terapia chirurgica, laser endovenoso e scleroterapia complementare.(Per maggiori informazioni rimandiamo alle pagine dedicate a questi argomenti)

Caso trattato con terapia chirurgica, laser endovenoso e scleroterapia complementare.(Per maggiori informazioni rimandiamo alle pagine dedicate a questi argomenti)

Caso trattato con terapia chirurgica, laser endovenoso e scleroterapia complementare

Quando le informazioni raccolte durante il colloquio preliminare sono complete è possibile individuare eventuali malattie associate, prime responsabili del quadro clinico vascolare ed orientare la ricerca verso le più appropriate indagini strumentali.

Caso di una paziente con episodi ricorrenti di trombo-embolia venosa di origine sconosciuta.
Un’accurata visita clinica e l’ecografia hanno permesso di individuare una voluminosa cisti ovarica che comprimeva i vasi del piccolo bacino. Lo svuotamento per puntura eco-guidata ha eliminato la complicazione e l’intervento di asportazione chirurgica della cisti ha risolto il caso.